BALLETTI DI BECCHI IN PUNTA DI PENNA

17.09. - 03.12.2022

Laurina Paperina & Studio d'Arte Raffaelli

In occasione del 100° compleanno di Paul Flora artiste e artisti sud- e nordtirolesi e trentini lavorano sulla sua opera.

Vengongo esposte opere di  Patrick Bonato, Katharina Cibulka, Laurina Paperina, Petra Polli, Josef Rainer e Benjamin Zanon in combinazione con disegni di Paul Flora della collezione del Museo Civico di Brunico.

Per tutta la vita, Paul Flora si è occupato di caricatura, scrittura e disegno, commentando il passare del tempo in punta di penna. Gli artisti invitati riprenderanno singoli aspetti artistici, umoristici e discorsivi dell'opera di Flora per tradurli nella loro pratica artistica. In dialogo con le opere di Flora del Museo Civico di Brunico, le opere concepite ex novo per la mostra sono state presentate a Telfs (A) e ora a Brunico in occasione del centesimo compleanno di Paul Flora.

L'artista trentina Laurina Paperina e l'artista Patrick Bonato (Innsbruck), il cui padre è anch'egli trentino, riprendono la caricatura e la tecnica del fumetto. Entrambi condividono la tecnica dello story board come narrazione per descrivere il loro presente con un repertorio di figure multiforme, espressivo e colorato. Laurina Paperina unisce le onnipresenti figure dei fumetti con le tipiche maschere veneziane di Flora, ricordandoci in maniera velata gli ultimi due anni di pandemia.

Patrick Bonato intreccia fittiziamente la biografia di Flora con la propria storia di vita in tre disegni di grande formato: da bambini, entrambi erano affascinati dal disegno degli uccelli, entrambi avevano/hanno padri altoatesini/trentini ed entrambi vivevano sull’Hungerburg sopra Innsbruck.

L'artista ha trovato un particolare riferimento biografico tra Paul Flora e la famiglia di Katharina Cibulka - nata Fiegl - nel proprio archivio familiare. Come il padre di Flora, anche il nonno era originario della Val Venosta. Entrambi si sono conosciuti a Innsbruck nel periodo tra le due guerre. Attraverso le annotazioni del diario del nonno, i ricordi del padre e gli scritti di Flora, l'artista racconta in modo vivido le linee di vita di entrambe le famiglie, visto che, tra l'altro, il nonno di Flora era un insegnante di latino e capitava, a volte, di trovare un suo ritratto nei disegni del nipote.

La narrazione è ripresa anche dall'artista bressanese Josef Rainer, che dà vita a grandi narratori con quattro busti in ceramica: "La pelle fredda - Albert Sanches Pinol", "Guerra e pace - Leo Tolstoj", "I viaggi di Gulliver - Jonathan Swift" e "Le tribulazioni di un cinese in cina" di Jule Verne.

Lo spazio politico-esperienziale del disegno come slogan e appello è reso evidente nelle opere di

Petra Polli, artista di Bolzano, che cita la tecnica del graffito in modi diversi.

Benjamin Zanon, pacatamente, si concentra sul carattere rituale e sul processo del disegno, così come Flora lascia che i suoi disegni oscillino per mezzo di tratteggi e contrasti. Guidato dal mondo delle figure di Flora, Zanon sviluppa un microcosmo in filigrana che ci invita in un mondo meraviglioso.

Karin Pernegger, curatrice e promotrice della mostra 

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